La S. Andrea di Concesio

Nel mese di aprile 2013 è stato possibile accedere anche agli spazi della scuola S. Andrea di Concesio. Essa fa parte di un Istituto Comprensivo e nel medesimo edificio ospita alcuni locali per la scuola primaria e alcuni per la secondaria di primo grado.

Dal febbraio 2004 il Comune di Concesio è dotato di zonizzazione acustica di cui di seguito è riportato un estratto cartografico (il cerchio verde individua la scuola). Secondo la legenda, la scuola è collocata in Classe II per quanto riguarda l'edificio e circondata da una vasta fascia in Classe III. Questo è compatibile con la necessità di tutelare le attività scolastiche, non dimenticando però che esse stesse sono a volte fonte di rumore ambientale (traffico indotto, ricreazione nel giardino).

Nel caso in cui si predisponga un aggiornamento del piano di zonizzazione acustico, sarebbe consigliato verificare il rispetto dei limiti soprattutto in relazione alla fascia di transizione di Classe IV, che apparentemente potrebbe risultare troppo esigua.

 

L'aula più indicata

Alla luce del fatto che il medesimo edificio ospita classi sia elementari, sia medie, è meglio prendere in considerazione la possibilità di individuare un'aula che sia quanto più possibile vicina al confine tra le due tipologie. In questo modo, lo studente ipoacusico potrebbe mantenere la medesima aula per l'intero ciclo di istruzione, senza risentire (insieme all'intera classe) di una sorta di discriminazione e sentendosi sempre circondato da compagni di età simile.

Il sopralluogo e la sessione di miisure svolte nell'aprile 2013 hanno comunque rilevato un edificio in cui già è presente un trattamento acustico all'interno delle aule, come mostrato nella fotografia seguente.

Come previsto, la presenza del controsoffitto permette di mantenere il tempo di riverberazione entro valori più che buoni, che rispettano i limiti legislativi e anche la normativa di riferimento che si è scelto di considerare (UNI 11367).

 

Per quanto riguarda i valori indicati per studenti con deficit uditivo (BB 93) sarebbe opportuno intervenire per migliorare ulteriormente la situazione. Questo nella prospettiva di creare un'aula dedicata ad ospitare questo tipo di disabilità.

La situazione complessivamente è buona e questo conferma ancora una volta la necessità imprescindibile di affrontare il tema dell'acustica per una migliore istruzione di tutti.


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Progetto De.C.I.So.
A cura di Anna Marchesini
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