La scuola media di Paderno F.C.

A seguito dei contatti presi con l'Ufficio Tecnico del Comune di Paderno Franciacorta, è stato possibile eseguire alcuni rilievi preliminari che poi hanno portato ad un primo intervento di bonifica nella scuola media.

L'edificio è collocato in un contesto urbano piuttosto tranquillo, anche se ad oggi non è stata condotta alcuna campagna di misure del livello ambientale. In collaborazione con il personale tecnico e scolastico è stata individuata l'aula che meglio delle altre si presta per essere ottimizzata dal punto di vista acustico. Essa è collocata al piano superiore (esente quindi dal rumore di calpestio verticale), in posizione defilata rispetto al fronte stradale e non affaccia sul cortile interno, ma sui campi retrostanti.

Il locale scelto, evidenziato in giallo nell'immagine, ha dimensioni 5.8 x 6.8 x 3.5 m, che corrispondono ad una superficie di circa 40 m2 per un volume di circa 170 m3. Le fotografie seguenti sono state scttate durante la prima sessione di misure.

Le misure hanno riguardato sia la valutazione del solo tempo di riverberazione, sia la determinazione dei requisiti passivi, sia le misure binaurali per le elaborazioni future.

Per quanto riguarda i requisiti passivi, in particolare, sono di seguito riportati i risultati in termini di indici unici calcolati secondo le UNI EN ISO 717 parti 1 e 2.

 

Prestazione di base

Prestazione Superiore

Valore misurato

Note

Descrittore dell’isolamento acustico normalizzato di partizioni fra ambienti sovrapposti della stessa unità immobiliare, DnT,w [dB]

almeno 50

almeno 55

56

Dall’aula al piano sotto a quella di interesse

Descrittore dell’isolamento acustico normalizzato di partizioni fra ambienti adiacenti della stessa unità immobiliare, DnT,w [dB]

almeno 45

almeno 50

52

Dall’aula adiacente a quella di interesse

Descrittore dell’isolamento acustico normalizzato di partizioni fra ambienti adiacenti della stessa unità immobiliare, DnT,w [dB]

almeno 45

almeno 50

28

Dal corridoio

Descrittore del livello di pressione sonora di calpestio normalizzato fra ambienti sovrapposti della stessa unità immobiliare, L’nw [dB]

al massimo 63

al massimo 53

48

Dall’aula adiacente a quella di interesse

L'isolamento acustico misurato dall'aula sottostante è molto buono, come in effetti avviene nella maggior parte dei casi e l'andamento in frequenza non presenta particolari criticità.

Anche le prestazioni tra locali posti sullo stesso piano sono buone (andamento in frequenza), nonostante l'isolamento offerto dalle porte d'accesso si collochi nella media purtroppo molto bassa dei locali fino ad ora misurati (andamento in frequenza).

Infine, anche i risultati ottenuti per il rumore di calpestio misurato tra aule adiacenti è molto buono, senza problematiche rilevanti neppure nell'andamento in frequenza, proprio come già riscontrato in edifici un po' datati.

Questa prima fase ha quindi messo in evidenza che il locale presenta caratteristiche più che sufficienti per quanto riguarda l'isolamento dai rumori esterni, nonostante in alcune pareti siano inseriti elementi (armadi, scaffali, nicchie) che ne riducono lo spessore e quindi l'efficacia. L'unico elemento critico rimane la porta, che però può essere sostituita, compatibilmente con le risorse comunali.

La seconda fase ha riguardato l'analisi del tempo di riverberazione già misurato per i requisiti passivi. Come al solito esse è stato confrontato con i limiti legislativi e normativi presi in considerazione, in particolare il D.M. del 18/12/1975, che si configura come il riferimento legislativo tuttora vigente in Italia; la UNI 11367, che è un testo volontario ma di una certa rilevanza e infine con il BB 93, unico testo a livello europeo a fornire espliciti valori anche per situazioni di sudenti con deficit uditivo.

La sessione di misura svolta in data 05/08/2013 ha fornito i risultati seguenti (rappresentata con linea spezzata e rombi blu).

  

Risulta chiaro a questo punto quanto sia necessario intervenire per migliorare il comfort acustico interno, non solo per accogliere uno studente con difficoltà uditive, ma anche per tutti i fruitori dell'aula, non essendo rispettati neppure i limiti legislativi nazionali.

Grazie alla conformazione dell'aula e in particolare al soffitto molto alto, la bonifica più semplice ed efficacie è certamente l'inserimento di un controsoffitto piano in materiale fonoassorbente. E' stato quindi fornito all'Ufficio tecnico del Comune un preventivo mettendo a confronto tre diversi prodotti (Gedina A di Ecophon, Ekla di Rockfon e Athena di Eurocoustic). I calcoli previsionali eseguiti a partire dai dati di prodotto sono riportati di seguito. In effetti, tutte le soluzioni proposte non si discostano molto, se non in bassa frequenza. Per ottimizzare le prestazioni in questo campo di frequenze, si è raccomandato di montare il controsoffitto ad una distanza di almeno 300 mm dalla struttura esistente, direttiva facilmente realizzabile anche grazie all'assenza dei cassonetti per avvolgibili.

Il Comune è intervenuto prontamente in modo da attuare la bonifica prima dell'inizio del nuovo anno scolastico e il risultato visivo poco si discosta dalla situazione precedente, nonostante la sostituzione anche dell'impianto d'illuminazione. Si sottolinea che il formato in placche da 600 x 600 mm è di gran lunga il più usato e questo significa che in genere è spesso più facilmente a disposizione nei magazzini dei fornitori. Inoltre, la dimensione è limitata e quindi garantisce una certa manovrabilità anche in presenza di intercapedine molto ridotta. Infine, in caso sia necessario sostituire una porzione di pannellatura, sarà più facile circoscrivere l'area da ri-comprare.

  

Dal punto di vista numerico, il tempo di riverberazione misurato nella sessione post intervento eseguita in data 26/11/2013 ha portato i risultati seguenti.

L'intervento ha decisamente migliorato la situazione, facendo anzitutto rientrare i valori all'interno dei limiti legislativi. Per quanto riguarda le indicazioni per studenti ipoacusici, nel campo delle medie frequenze, i valori non soddisfano le indicazioni inglesi, ma il miglioramento è stato molto apprezzato che su dichiarazioni degli interessati ora possono seguire la lezione senza l'ausilio del dispositivo FM.

Per concludere, si indica che il pannello prescelto è stato il prodotto di Eurocoustic denominato Athena. Il confronto tra i valori ipotizzati da calcolo e quelli misurati post bonifica mostrano una leggera sovrastima in tutto il campo di frequenza. Questo deve rappresentare un'indicazione importante per il progettista che dovrebbe tener conto quindi di un fattore di sicurezza a partire dai dati di assorbimento forniti dal produttore.


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Progetto De.C.I.So.
A cura di Anna Marchesini
Mail: ing.anna.marchesini@gmail.com